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Progettazione architettonica

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Direzioni lavori.

Lo studio garantisce la figura del direttore lavori.

Certificazione Energetica

Attestato di Prestazione Energetica

Basso Consumo

La progettazione di edifici ad alta efficienza energetica...

Cos'è la trasmittanza termica

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La trasmissione del calore avviene attraverso un corpo quando esso è sottoposto ad una differenza di temperatura. L'energia si trasferisce dal punto a temperatura maggiore al punto a temperatura minore. La schematizzazione che si applica alla trasmissione di calore si basa su tre meccanismi fondamentali:

  • Conduzione
  • Convezione
  • Irraggiamento

L'analisi rigorosa di questo fenomeno si basa su basi teoriche molto complesse, e quindi per rendere più agevole lo sviluppo dei calcoli si ipotizzano le seguenti condizioni:

  • regime stazionario (flusso di calore costante nel tempo)
  • parete piana di estensione infinita
  • materiale componente perfettamente omogeneo ed isotropo
  • le due facce esterne della parete sono considerate come superfici isoterme

La trasmittanza U (UNI EN ISO 6946) si definisce come il flusso di calore che attraversa una superficie unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad 1°C ed è legata alle caratteristiche del materiale che costituisce la struttura e alle condizioni di scambio termico liminare e si assume pari all'inverso della sommatoria delle resistenze termiche degli strati.

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Cosa sono i ponti termici

{showhide title="Leggi tutto..." template="rounded-content" changetitle="chiudi" closeonclick=true}Un ponte termico è tra i principali responsabili delle perdite di calore in un edificio. Questo perché esso provoca scambi di temperatura: d'inverno conduce calore dall'interno di una casa verso l'esterno, d'estate lo veicola dall'esterno all'interno. Tipici esempi di ponti termici sono i balconi e tutte le parti costruttive sporgenti che risultano isolate in modo inappropriato. Dal punto di vista fisico, i ponti termici sono punti esterni di una costruzione che presentano flussi termici più rapidi rispetto alle parti circostanti.

I ponti termici possono essere all'origine di danni all'edificio e favorire la formazione di muffe.
Inoltre, provocando la dispersione di calore, essi fanno lievitare le spese di riscaldamento e riducono il comfort abitativo.{/showhide}

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Cosa si intende per riqualificazione energetica

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Per riqualificazione energetica dell' edificio(o retrofit energetico dell'edificio) si intendono tutte le operazioni, tecnologiche e gestionali, atte al conferimento di una nuova (prima inesistente) o superiore (prima inadeguata) qualità prestazionale alle costruzioni esistenti dal punto di vista dell' efficienza energetica, volte cioè alla razionalizzazione dei flussi energetici che intercorrono tra sistema edificio (involucro e impianti) ed ambiente esterno.

In generale, gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sono finalizzati a:

  • migliorare il comfort degli ambienti interni;
  • contenere i consumi di energia;
  • ridurre le emissioni di inquinanti e il relativo impatto sull'ambiente;
  • utilizzare in modo razionale le risorse, attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione dei combustibili fossili;
  • ottimizzare la gestione dei servizi energetici;

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Differenza tra pannelli fotovoltaici e pannelli solari

{showhide title="Leggi tutto..." template="rounded-content" changetitle="chiudi" closeonclick=true}Il pannello fotovoltaico è  un dispositivo in grado di convertire l' energia solare direttamente in energia elettrica mediante effetto fotovoltaico ed  è impiegato come generatore di corrente in un impianto fotovoltaico. Il pannello solare termico, invece,  è un dispositivo atto alla conversione della radiazione solare in energia termica e al suo trasferimento, per esempio, verso un accumulatore per un uso successivo.{/showhide}

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Cosa sono gli edifici passivi?

{showhide title="Leggi tutto..." template="rounded-content" changetitle="chiudi" closeonclick=true}Un edificio passivo  un edificio di cui fabbisogno termico non supera i 15 kWh/(m2a). Gli edifici passivi sono attualmente gli edifici energeticamente piu efficienti. Questo bassissimo fabbisogno termico rende superfluo l'impianto di riscaldamento convenzionale e consente il riscaldamento tramite il sistema di ventilazione senza dover immettere nei locali aria troppo calda.{/showhide}

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Differenza tra certificazione, diagnosi energetica e legge 10/91

{showhide title="Leggi tutto..." template="rounded-content" changetitle="chiudi" closeonclick=true}La certificazione energetica consente di conoscere le caratteristiche energetiche oggettive di un edificio così da permettere all' utente di conoscerne la sua efficienza. Le finalità della certificazione sono del tutto analoghe all' "etichettatura" energetica degli elettrodomestici. La diagnosi energetica si basa su un' analisi e su una procedura di calcolo ben più complessa rispetto a quella della certificazione che consente di individuare puntualmente gli elementi "malati" dell'edificio così da proporre soluzioni che vengono attentamente valutate sotto il profilo costi-benefici. La legge 10/91 propone un percorso per la valutazione del bilancio energetico invernale di un edificio in cui vi sono apporti di calore e dispersioni di calore: la loro somma algebrica rappresenta il bilancio energetico.{/showhide}

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Quando è obbligatoria la certificazione energetica

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DELIBERAZIONE N° IX / 2555 Seduta del 24/11/2011

Dal 1 gennaio 2012 è stato introdotto l'obbligo di dichiarare le prestazioni energetiche e la classe energetica degli edifici oggetto di annuncio commerciale per la vendita o la locazione.

 

Punto 9 della DGR VIII/8745

La certificazione energetica degli edifici è obbligatoria per tutte le categorie di edifici, classificati in base alla destinazione d' uso indicata all'articolo 3 del DPR 26 agosto 1993, n. 412, secondo la seguente scadenza temporale, nei seguenti casi:

  • dal 1° settembre 2007:
    • edifici di nuova costruzione, interventi di demolizione e ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazioni edilizie superiori al 25 %, recupero dei sottotetti a fini abitativi e ampliamenti volumetrici superiori al 20%;
    • per tutti gli edifici, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero che avvenga mediante la cessione di tutte le unità immobiliari che lo compongono effettuata con un unico contratto;
    • a decorrere dal 1° settembre 2007 ed entro il 1° luglio 2010, nel caso di edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, la cui superficie utile superi i 1000 m2;
    • per accedere agli incentivi ed alle agevolazioni di qualsiasi natura, sia come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio o degli impianti.
  • dal 1° gennaio 2008:
    • contratti Servizio Energia e Servizio Energia "Plus", nuovi o rinnovati, relativi ad edifici pubblici o privati;
    • provvedimenti giudiziali portanti trasferimenti immobiliari resi nell'ambito di procedure esecutive individuali e di vendite conseguenti a procedure concorsuali purché le stesse si siano aperte, rispettivamente, con pignoramenti trascritti ovvero con provvedimenti pronunciati a decorrere dal 1° gennaio 2008 e purché le stesse abbiano ad oggetto edifici per i quali ricorrono gli obblighi di allegazione di cui alle fattispecie considerate dal punto 9 della DGR VIII/8745.
  • dalla data di entrata in vigore della DGR VIII/8745:
    • contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un Soggetto pubblico.
  • dal 1° luglio 2009:
    • trasferimento a titolo oneroso delle singole unità immobiliari.
  • dal 1° luglio 2010:
    • contratti di locazione, di locazione finanziaria e di affitto di azienda comprensivo di immobili, siano essi nuovi o rinnovati, riferiti a una o più unità immobiliari.

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In quali casi non c'è l'obbligo della certificazione energetica

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Punto 3.2 della DGR VIII/8745

Sono escluse dall'applicazione del provvedimento regionale le seguenti categorie di edifici e di impianti:

  • gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c) del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio e gli immobili che secondo le norme dello strumento urbanistico devono essere sottoposti a solo restauro e risanamento conservativo nei casi in cui il rispetto delle prescrizioni implicherebbe un'alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici;
  • i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono mantenuti a temperatura controllata o climatizzati per esigenze del processo produttivo, sono altresì esclusi i fabbricati industriali artigianali e agricoli e relative pertinenze qualora gli ambienti siano mantenuti a temperatura controllata o climatizzati utilizzando reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili;i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 m2;
  • gli impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell'edificio, anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile.

Punto 9 della DGR VIII/8745

  • (9.5) L'applicazione degli obblighi di dotazione e allegazione agli atti di trasferimento a titolo oneroso dell'attestato di certificazione energetica è esclusa per tutte le ipotesi di trasferimento a titolo oneroso di quote immobiliari indivise, nonché di autonomo trasferimento del diritto di nuda proprietà o di diritti reali parziali e nei casi di fusione, di scissione societaria e di atti divisionali.
  • (9.6) L'applicazione degli obblighi di dotazione e di allegazione agli atti di trasferimento a titolo oneroso dell'attestato di certificazione energetica è esclusa quando l'edificio, o la singola unità immobiliare in caso di autonoma rilevanza di questa, sia privo dell'impianto termico o di uno dei suoi sottosistemi necessari alla climatizzazione invernale o al riscaldamento dell'edificio.{/showhide}
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Quanto dura l'attestato di certificazione energetica

{showhide title="Leggi tutto..." template="rounded-content" changetitle="chiudi" closeonclick=true}L'attestato di certificazione energetica ha una idoneità massima di 10 anni a partire dalla data di registrazione della pratica nel catasto energetico. L'idoneità dell'attestato decade prima del periodo sopra indicato per le sole unità immobiliari che, a seguito di interventi, modifichino la loro prestazione energetica. Esso decade altresi per le sole unità immobiliari che dovessero mutare la destinazione d'uso.{/showhide}

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Chi può fare la certificazione energetica

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Per poter operare come certificatore, il professionista è tenuto ad iscriversi all'elenco dei soggetti certificatori accreditati in Regione Lombardia. il certificatore energetico non può svolgere attività di certificazione sugli edifici per i quali risulti proprietario o sia stato coinvolto, personalmente o comunque in qualità di dipendente, socio o collaboratore di un'azienda terza, in una delle seguenti attività:

1. progettazione dell'edificio o di qualsiasi impianto tecnico in esso presente;

2. costruzione dell'edificio o di qualsiasi impianto tecnico in esso presente;

3. amministrazione dell'edificio;

4. fornitura di energia per l'edificio;

5. gestione e/o manutenzione di qualsiasi impianto presente nell'edificio;

6. connesse alla funzione di responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP) ai sensi del  Decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626;

7. connesse alla funzione di coordinatore per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;

8. connesse alla funzione di direzione lavori.

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